Perché il caffè fa dimagrire?
Ma il caffè fa dimagrire? Ne siamo proprio certi? Almeno una volta nella vita ci saremo fatti questa fatidica domanda: “bere caffè fa dimagrire?”
E se fa dimagrire, in che modo avviene questo processo?
Funziona anche bevendo caffè zuccherato?
Si dimagrisce solo se si beve caffè amaro?
E come andiamo ad analizzare il caffè decaffeinato?
Insomma, le domande sul rapporto fra caffè e perdita di peso sono infinite, ma quante di queste sono realtà e invece che pure fantasie?
Sicuramente la pianta del caffè è un qualcosa di importante per gli italiani, non solo dal punto di vista di tradizioni ma soprattutto dal punto di vista della salute.
Il caffè infatti è una miscela ricca di benefici per il corpo umano, alcuni influenzano il sistema nervoso, altri il sistema respiratorio, altri invece il sistema cardiovascolare.
E’ anche ricca di sostanze antiossidanti, che aiutano a combattere gli eccessi di radicali liberi all’interno del nostro corpo.
Però come è facilmente comprensibile da questo titolo, in questo articolo andremo a parlare delle teoriche proprietà dimagranti del caffè.
Teoriche perché il processo di dimagrimento avviene secondo un infinità di processi metabolici, e fin da subito è importante dire che non esiste un alimento che ci faccia dimagrire a comando.
Esistono alimenti che ci possono aiutare durante il processo di dimagrimento, o coadiuvare nel farlo.
Ribadiamo, il metabolismo energetico del nostro corpo non possiede segreti e misteri, nulla ci farà perdere peso senza fare nulla, a meno che non andiamo da un nutrizionista per farci prescrivere una dieta chetogenica.
Indice
- Come mai il caffè fa dimagrire
- I 4 motivi per il quale il caffè fa perdere peso
- E’ possibile quantificare la perdita di peso da caffè?
- Quanta caffeina c’è nel caffè
- Assumere troppo caffè può portare ad effetti indesiderati?
- Caffè amaro, zuccherato e decaffeinato
- FAQ
Come mai il caffè fa dimagrire?
Esistono delle motivazioni fisiologiche per il quale il caffè abbia un effetto dimagrante, però prima di poter parlare di caffè e perdita di peso bisogna fare una doverosa promessa.
Quando parliamo di perdita di peso, andiamo implicitamente a parlare di un insieme di fattori che comportano e portano alla perdita di peso.
Quando andiamo a vedere le motivazioni per il quale il caffè faccia perdere peso, non dobbiamo andare a pensare che questa sostanza ci porta a far perdere numerose calorie, perché cosi non è.
Sicuramente l’ingestione del caffè, come l’abitudine di berlo in maniera costante di giorno in giorno può essere un valido aiuto per aiutarci a mantenerci in linea.
Ma non sarà mai quella dose di caffè che ci porterà a perdere peso, come non sarà mai quel piatto di pasta a farci ingrassare.
Sono fattori relativi, che vanno visualizzati in un contesto più ampio e maturo, quindi se vogliamo perdere peso fai da te andiamo da uno specialista: medico, nutrizionista, dietista o dietologo.
Ora, esistono generalmente 4 motivazioni per il quale il caffè può aiutare in una perdita di peso.
I 4 motivi per il quale il caffè fa perdere peso
Il primo processo nel quale possiamo notare un incremento della perdita di peso è quello collegato alla risposta ormonale del caffè nel nostro corpo.
In modo indiretto il caffè stimola la colecistochinina che è definito come l’ormone della sazietà, aiutando cosi a ridurre il senso di fame.
In concomitanza a questo punto, spesso si viene a notare che ingerendo alimenti amari, si viene a ridurre l’appetito e l’incentivo del mangiare.
Un esempio banale per far comprendere questo punto è quello del contorno.
Se andiamo a mangiare un pezzo di carne con accanto patate e cipolle agrodolci, avendo un sapore lieve e dolciastro dovremmo essere incentivati a mangiarne in quantità maggiori.
Mentre se di contorno alla nostra carne abbiamo una bella porzione di cicoria amara, sicuramente andremo a saziarci in maniera prematura, proviamo a porci caso.
Quindi anche da questo punto di vista, il caffè potrebbe aiutare a dimagrire.
Il secondo motivo è che la caffeina è un inibitore della fosfodiesterasi che è un enzima che “spegne” le nostre cellule interrompendo i segnali a cascata causati da ormoni catabolici come l’adrenalina.
In presenza di caffeina questo meccanismo è inibito, cosi le cellule restano stimolate più a lungo dando cosi un effetto stimolante al nostro corpo.
Da un punto di vista teorico, per andare a verificare in maniera più approfondita questo punto, possiamo andare a studiare le proteine G associate a recettori transmembranali.
Questa regolazione metabolica permette al nostro corpo di utilizzare lievemente più energia.
Un ennesimo motivo indiretto per il quale il caffè fa dimagrire si attua a livello cardiovascolare.
A livello del sistema cardiovascolare la caffeina ha l’effetto di aumentare la gittata e frequenza cardiaca, questo fenomeno si attua nella maggiore attività del cuore e di una maggiore velocità del passaggio del sangue nel nostro corpo.
In maniera indiretta avviene anche qui un maggior utilizzo di energia sotto forma di calorie da parte del nostro metabolismo.
Prevalentemente però, l’effetto termogenico della caffeina avviene in sede dell’azione catabolica dell’adrenalina visto in precedenza.
E’ possibile quantificare la perdita di peso da caffè?
Sicuramente è una domanda molto interessante e molto avvincente da fare al nostro docente di biochimica o di nutrizione generale, ma la risposta è più un no che si.
Da un punto di vista di calorie, risulta molto improbabile andare a verificare quante calorie si possono andare a bruciare ingerendo il caffè.
Penso che però questa domanda potrebbe essere un ottimo punto di partenza per uno studio scientifico sicuramente interessante.
Ciò che però possiamo dire, è che generalmente ci sono diversi effetti fra le persone e il caffè.
Ci sono persone che sembrano avere una tolleranza maggiore alla caffeina, mentre altre persone sembrano avere una tolleranza minore alla caffeina e quindi al caffè.
Pare che gli effetti dimagranti del caffè siano più potenti su quelle persone che subiscono di più l’effetto del caffè.
Ricordando che sostenere che il caffè faccia perdere peso, sia paragonabile alla frase “alza un dito, e hai perso peso” in quanto per alzare un dito consumeremo almeno un paio di calorie.
E quando parlo di calorie, vado a intendere le calorie come unità di misura, non le Kcal che spesso vengono confuse per Cal.
Ovvero se il nostro caffè contiene 6 Kcal, significa che in realtà possiede 6000 calorie.
Per lo stesso motivo se un uomo adulto deve consumare circa 2000 Kcal, significa che può consumare 2.000.000 di calorie. (Le unità di misura sono importanti!)
Quanta caffeina c’è nel caffè?
Quanta caffeina trovo nel mio caffè? Questa sicuramente è una domanda interessante, anche se per qualche motivo andiamo a dimenticarci che il caffè possiede più di 1000 composti chimici al suo interno.
Fra quei mille, la maggior parte sono dagli effetti sconosciuti sulla nostra salute, ma questa era solo un informazione in più.
Possiamo dire che non esiste una lista precisa sulla presenza di caffeina in una tazzina di caffè, in quanto dipende da molti fattori.
In base alla miscela del caffè, al suo grado di conservazione, alla tipologia della tostatura e alla tipologia di macchina (calore, pressione, tempo di perfusione) possiamo ritrovarci una quantità di caffeina differente.
Quindi possiamo utilizzare una forbice e dire che generalmente in una tazza di caffè espresso possiamo ritrovare dai 50 ai 90 milligrammi di caffeina.
Invece all’interno di una moka per 3 persone (ovvero quella piccola) ritroviamo all’interno all’incirca 150-300 milligrammi di caffeina.
Il motivo per il quale questi numeri sono cosi “sballati” è dato dalla composizione della pianta.
Esistono due tipologie di caffè prevalentemente in commercio, la Robusta e l’Arabica.
La qualità Arabica possiede circa la metà della caffeina confronto alla qualità robusta.
Però la qualità robusta, che contiene più caffeina, conterrà meno sostanze importanti quali antiossidanti e aromi di qualità.
Quindi se ci viene la becera idea di bere caffè robusta per ingerire più caffeina, fermiamoci perché stiamo commettendo una follia.
Assumere troppo caffè può portare ad effetti indesiderati?
Secondo le evidenze scientifiche si possono assumere fino a 5 mg per ogni kg di peso corporeo.
Quindi facendo un rapido calcolo possiamo capire quale sia più o meno il nostro limite consigliato, ricordando che non esiste mai una buona motivazione per arrivare a quel limite, la moderazione è sempre la via corretta.
Per di più se ci ritroviamo nel caso di una persona in forte sovrappeso, questo calcolo può essere altamente sregolato, senza tener conto dei vari fattori o problematiche che ogni individuo può incorrere, come patologie e o predisposizioni a determinate malattie.
Da un punto di vista nutrizionale è vero che il caffè ha pochi effetti indesiderati, e riguardano spesso situazioni specifiche come la gravidanza.
Però questo non è un buon motivo per calarsi letteralmente una moka dietro l’altra per provare a perdere peso!
Parlando sempre di effetti indesiderati, generalmente il più comune effetto indesiderato del caffè è il dover andare in bagno o avere dolori a livello intestinale.
Mentre per persone più soggette alla caffeina, nei casi in cui si esagera con il dosaggio, si può verificare una condizione di tachicardia.
Fra l’altro alcuni ricercatori sostengono che troppa caffeina non faccia bene al corpo umano, perché promuove le escrezioni urinarie di calcio, cosa non salutare per il nostro corpo.
Infine bisogna ricordare che nella condizione di gravidanza bisogna limitare fortemente il consumo di caffè in quando la caffeina è una sostanza apparentemente dannosa per il feto.
Tutto ciò visto che non possedendo ancora i metaboliti per “sopportarla” e distruggerla, è altamente consigliato dai medici di non assumere caffè, infatti è preferibile assumere caffè decaffeinato in caso di gravidanza.
Caffè zuccherato, amaro e decaffeinato
Sicuramente possiamo riflettere da nuovi punti di vista sulla correlazione fra caffè e perdita di peso.
Siamo certi che il caffè possiede qualche sorta di potere dimagrante, ma non andiamo ad illuderci che questo effetto sia un qualcosa di notevole o significativo.
Sicuramente avremmo perso più peso camminando per questi due o tre minuti nel quale abbiamo letto questo articolo, confronto all’aver bevuto una tazzina di caffè amaro.
Un altra cosa importante da dover dire è che tutti questi ragionamenti sul caffè sono fatti sulla base che esso sia amaro e senza zucchero.
In quanto se andiamo a mettere caffè nello zucchero, quel lieve effetto dimagrante quantificabile forse in una manciata di kcal sarà sicuramente neutralizzata dallo zucchero che abbiamo utilizzato assieme ad esso.
Mentre per quanto riguarda il caffè decaffeinato, da un punto di vista teorico non contenendo caffeina, non dovrebbe avere effetti collegati al nostro metabolismo.
E quindi non dovrebbe avere effetti riguardanti la perdita di peso.
Verissimo condivido