Il latte intero o scremato fa ingrassare?
Latte intero o scremato? Quale fa ingrassare di meno?
Sicuramente una domanda molto ricorrente nei programmi salutistici, o generalmente al bar.
Oggi proveremo a illustrare in maniera chiara le differenze teoriche che intercorrono fra queste due sostanze, andando a vedere quale sia il prodotto migliore per la nostra colazione.
Infatti, non esiste a prescindere un alimento migliore o peggiore, ciò dipende esclusivamente dal nostro utilizzo.
Ad ovvia esclusione di alimenti di scarsa qualità, o con presunte tossicità ed interazioni salutistiche.
Quindi incominciamo dal principio, andando ad vedere velocemente quali differenze sussistono fra un latte intero ed un latte scremato, per comprendere quale ci possa far ingrassare di più o di meno.
Indice
- Gli alimenti light fanno sempre perdere peso?
- Il grasso del latte e le vitamine al suo interno
- Il grasso del latte e i sali minerali al suo interno
- Perché il latte scremato ci fa ingrassare di più?
- Quindi è meglio il latte intero o scremato?
- FAQ
Gli alimenti light fanno sempre perdere peso?
Spesso il latte scremato o parzialmente scremato, viene visualizzato dall’acquirente come una scelta corretta per la nostra linea, in quanto con il termine “scremato” andiamo a comprendere che il prodotto abbia una minore presenza calorica.
Da un punto di vista teorico, se ho un latte intero con al suo interno 3 grammi di grasso per ogni 100 ml, e ne vado a togliere il 99% mi ritrovo con lo stesso latte senza però il grasso.
Sicuramente un latte potenzialmente dimagrante, perfetto per la nostra linea, ma è davvero cosi?
Da un punto di vista nutrizionale, un alimento salutare è un alimento bilanciato.
Per avere un alimento bilanciato, necessita che i macronutrienti ed i micronutrienti siano presenti in maniera sinergica, dando il meglio di se.
Un esempio perfetto di un alimento bilanciato, è un qualcosa che contiene carboidrati, proteine, grassi, (macronutrienti), sali minerali e vitamine (micronutrienti).
In modo da apportare al nostro corpo la più ampia scelta di sostanze, che con la fame ci richiede.
Spesso infatti, con alimentazioni scorrette andiamo ad alimentare il nostro corpo con poche sostanze complete, che comportano ad una forte fame e ad uno stato cronico di stanchezza.
L’esempio del latte scremato ci può essere d’aiuto per rivalutare il concetto di cibo, spesso scollegato dal concetto di calorie.
Infatti, in un caso ipotetico di dieta dimagrante, è sicuramente meglio ingerire 200 calorie di un latte intero, che 200 calorie di un latte scremato.
Perché a parità di peso, ingerendo latte intero avremo una migliore alimentazione, introducendo i grassi che sono essenziali per la nostra vita.
Per di più, quando andiamo a ingerire un alimento più ricco di zuccheri in percentuale, si viene a rilasciare un maggior quantitativo di insulina, aumentando la velocità del senso di fame.
Per questo motivo se facciamo merenda con un dolcetto semi lavorato industrialmente, dopo pochi minuti siamo affamati.
Conta la qualità dell’alimento, non le brute calorie.
Infatti, se siamo intenzionati nell’intraprendere una dieta dimagrante, rivolgiamoci sempre ad uno specialista di fiducia, cosi che ci possa seguire in un percorso sano e corretto.
Il grasso del latte e le vitamine al suo interno
Proviamo a riflettere semplicemente sul concetto “meglio acquistare latte intero o scremato?”
La differenza sostanziale è che nel latte intero vi è la presenza del grasso (lipidi) presenti naturalmente in quella sostanza.
Quindi, sempre teoricamente parlando, se quei grassi hanno un fine salutistico maggiore del non averli, teoricamente la scelta intera potrebbe essere quella più sensata.
Poniamo il discorso da un punto di vista vitaminico.
Tutti sappiamo che il latte può far bene perché è ricco di vitamina D.
Peccato che la vitamina D sia una sostanza liposolubile, ovvero che è presente solo all’interno delle molecole di grasso.
Scegliendo il latte scremato, spesso allo 0,1% di grassi, avremo lo 0,1% di possibilità di assumere della vitamina D.
Paradossalmente oltre che alle calorie si vengono a togliere anche determinate vitamine.
Quindi ad ora, possiamo già dedurre grazie alla chimica dei prodotti della salute, che una sostanza come il latte, senza la sua parte grassa ha una evidente mancanza di vitamina D.
Il grasso del latte e i sali minerali al suo interno
Oltre che alle vitamine, dobbiamo andare a vedere anche se ci sono dei sali minerali collegati all’assunzione di latte.
Sicuramente è ben noto, che una delle funzioni più conosciute dei latticini, è l’apporto di calcio nella dieta.
Fin da piccoli si sentono ricorrere le frasi ” bevi più latte che ti vengono le ossa forti!” ma è davvero cosi?
Il calcio, è un particolare sale minerale che viene assorbito a livello intestinale, grazie alla presenza della vitamina D.
Essendo, come detto prima, la vitamina D liposolubile, assumendo del latte scremato andiamo a influenzare anche questo processo.
Il calcio presente nel latte ingerito arriva fino al nostro intestino, dove in mancanza di vitamina D non viene assorbito.
Con una semplice separazione dei grassi dalla sostanza, andiamo a perdere alcune vitamine ed alcuni sali minerali in un colpo.
Per questo il lato calorico è meno importante del lato nutrizionale, ciò che conta è la qualità delle calorie, non il loro numero.
E se questo concetto ancora non ci è chiaro, basti pensare a questo semplice esempio meglio 100 calorie di verdure che di zucchero bianco.
Fra l’altro il latte presenta una sostanza che si chiama acido lattico, che sembra richiamare il calcio a se.
Quindi andiamo a consumare una sostanza che non solo apporta poco calcio alla nostra alimentazione, ma al tempo stesso prova a portarselo via.
Perché il latte scremato ci fa ingrassare di più?
Il latte scremato ci fa ingrassare di più.
Il nostro corpo stimola il senso di fame per varie motivazioni, come le carenze nutrizionali o un alto livello di glicemia nel sangue.
Se andiamo a ipotizzare una colazione fatta esclusivamente dal latte, chi consumerà latte scremato andrà a ingrassare in maniera maggiore di una persona che consuma latte intero.
Come prima cosa bisogna comprendere che la sazietà dipende anche da quante calorie assumiamo.
A parità di calorie, sicuramente possiamo bene più latte scremato, e quindi paradossalmente possiamo pensare: bevo di più e mi sazio di più.
Ma se andiamo a ingerire un alimento sbilanciato, non andremo a colmare il senso di fame.
O al massimo andremo a colmare il senso di fame per una finestra di tempo limitata.
Essendoci una mancanza di grassi, l’assorbimento del latte avviene con una velocità maggiore.
Ciò comporta un maggior quantitativo di zuccheri liberi nel nostro sangue.
Questo fenomeno comporta un rilascio maggiore di insulina nel nostro corpo, per iniziare a processare questi zuccheri liberi.
Troppa insulina, lavora velocemente gli zuccheri, che però sparendo dal nostro torrente circolatoria in quanto sono assorbiti troppo velocemente, ci faranno ritornare il senso di fame.
In pratica è come se la nostra insulina ci dicesse “Ehi! ho finito di lavorare gli zuccheri, mandamene degli altri!”
Questo fenomeno è molto ricorrente quando si mangiano piatti sbilanciati da un punto di vista di macronutrienti.
Nel caso del latte intero, invece, ciò che accade è differente.
La presenza combinata di grassi, carboidrati e proteine, portano il nostro sistema digestivo a una velocità inferiore.
Questa velocità inferiore di assorbimento comporta ad un’attivazione minore dell’insulina, riducendo il classico senso di fame post spuntino.
P.S. un assorbimento più lento comporta anche ad un lavoro maggiore del nostro sistema gastroenterico, ovvero ad un dispendio calorico maggiore.
Quindi è meglio il latte intero o scremato?
Sicuramente è e deve essere una scelta personale, lo scopo di questi articoli è quello di poter dare qualche informazione di più, confronto a quelle che avevamo precedentemente.
Ognuno deve scegliere liberamente l’alimento che preferisce, e proprio per aver la possibilità di poter fare questa scelta in maniera responsabile, è corretto spiegare che il mito del latte scremato poco calorico è parzialmente illusorio.
Da un punto di vista prettamente teorico, il latte intero risulta la scelta nutrizionale più bilanciata, avendo un maggior bilanciamento nutrizionale al suo interno.
Diffidiamo dei falsi miti o luoghi comuni, proviamo a ragionare sugli alimenti che ci vengono offerti, per poter avere una migliore scelta consapevole.
Un po come il mito del fruttosio, lo zucchero della frutta.
Che di frutta al suo interno ha ben poco.
FAQ
Il latte intero fa ingrassare?
Non è possibile determinare se un alimento faccia ingrassare, visto che dipende da come viene assunto. Qualsiasi alimento assunto in maniera corretta non porta all'ingrassare
Qual è il migliore latte per non ingrassare?
Anche se in apparenza il latte scremato sembri la migliore scelta, dato il minore numero di calorie, il latte intero risulta l'alimento più bilanciato. Ciò si ripercuote in un assorbimento più lento, una minore stimolazione di insulina e quindi un minor senso di fame dopo aver mangiato.
Il latte scremato ha meno vitamine?
Si, avendo tolto la parte grassa dell'alimento, si vanno a perdere le vitamine liposolubili presenti al suo interno, come la Vitamina D.
Il latte scremato ha meno sali minerali?
Teoricamente il latte scremato apporta meno minerali. Il calcio per esempio, è un minerale che viene assorbito nel nostro intestino grazie alla presenza di vitamina D. Essendo la vitamina D presente nel grasso, il latte parzialmente scremato non ci aiuta ad assorbire il calcio al suo interno. L'effetto è quello della scarsa possibilità di assorbirlo, quindi è come se avesse meno sali minerali al suo interno.
Il latte scremato fa ingrassare di più?
A parità di calorie si, perché possiede più zuccheri. La maggiore presenza saccarinica, porta l'alimento a liberare più insulina all'interno del nostro torrente circolatorio. Alti livelli di insulina danno al nostro corpo l'imput della fame, per permettere all'insulina in circolo di processare lo zucchero.