Che cosa sono gli Elettroliti
Gli elettroliti sono una categoria di atomi e molecole che all’interno della nutrizione vengono chiamati micronutrienti
Nell’esattezza, sono quell’insieme di molecole che spesso vengono commercializzate sotto forma di integratori: i sali minerali.
Il termine elettrolita in sé, deriva dal greco “lytòs” e descrive la capacita di sciogliersi.
Infatti questi minerali hanno la proprietà di potersi sciogliere all’interno dell’acqua che costituisce la quantità maggiore di peso all’interno del nostro corpo.
Da un punto di vista chimico l’acqua sarà un solvente, che permetterà ai nostri elettroliti di sciogliersi al suo interno, infatti essi verranno considerati come soluto.
Sempre da un punto di vista chimico l’insieme fra solvente e soluto viene definito come una soluzione.
Indice
- Cosa fanno gli elettroliti
- Dove si trovano gli elettroliti
- Carenza di elettroliti nella dieta
- Carenza di elettroliti da malattia
- Sintomi carenza elettroliti
- Approfondimenti
Cosa fanno gli elettroliti
Gli elettroliti, una volta disciolti all’interno del nostro corpo, vanno a trasformarsi in ioni con cariche negative o cariche positive.
Un ione positivo, viene definito per convenzione catione; i più comuni sono il calcio, magnesio, sodio e potassio.
Un ione negativo, viene definito per convenzione anione; i più comuni sono i bicarbonati, cloruri e fosfati.
Da un punto di vista fisiologico, hanno un importanza vitale, in quanto svolgono vari ruoli chiave all’interno del nostro organismo.
Hanno il ruolo fondamentale di mantenere l’equilibrio osmotico di tutte le nostre cellule; permettendo lo svolgimento di tutte quelle reazioni biochimiche che permettono la vita.
Vanno a regolare il tasso di acidità e basicità del nostro corpo, tamponando e regolando il ph dei nostri liquidi.
Tale fenomeno è estremamente importante per la vita stessa, in quanto molte reazioni biochimiche metaboliche, creano composti che devono essere tamponati dall’effetto bohr; giusto per citare un esempio concreto.
Un altra importante funzionalità fra le moltissime degli elettroliti, è quella di regolare direttamente molte funzioni cellulari, visto che questi minerali spesso hanno anche un ruolo enzimatico.
Infine è immancabile citare la loro funzione fisiologica nel permettere la differenza di potenziale elettrochimico; ove la presenza di queste molecole ai lati di una membrana, hanno la capacità di muoversi e di creare un impulso elettrico.
Tali impulsi, vanno a regolare ogni comunicazione fra i vari compartimenti del nostro corpo, come per esempio il nostro battito cardiaco.
Ricordando che queste comunicazioni avvengono sia a livello di membrana, sia a livello del sistema nervoso.
Dove si trovano gli elettroliti
Gli elettroliti, si ritrovano ovunque in natura, in concentrazioni differenti da luogo a luogo.
Essendo minerali, sono essi stessi costituenti del terreno della nostra terra, che grazie alle loro proprietà di disperdersi in liquidi, finiscono grazie ai fenomeno di diffusione all’interno dei liquidi.
Da qui, i nostri elettroliti disciolti nei mari, fiumi, torrenti, falde acquifere, passano all’interno delle piante.
L’assorbimento dei liquidi nella pianta, permette la vita stessa agli organismi vegetali, che secondo il fenomeno della pressione di turgore, necessitano di una certa carica di liquidi e sali minerali per mantenere i livelli osmotici regolari.
Questo fenomeno è direttamente collegato ai nostri elettroliti, in quanto devono essere diluiti in una concentrazione corretta per permettere la vita; cosi la pianta è obbligata a regolare l’assorbimento di sali minerali dal terreno, per evitare di esplodere.
In quanto, se dalle radici ci fosse un assorbimento non controllato di sali minerali, la pianta continuerebbe ad assorbire acqua per diluirli, portandola alla morte per esplosione cellulare.
Cosi, tramite i sistemi vascolari e la banda del caspary, le radici sono in gradi di controllare parzialmente quali sali minerali e in quale quantità possono entrare.
Da qui, gli animali erbivori si ciberanno delle piante, per attingere anche delle loro risorse di sali minerali; in concomitanza all’acqua che bevono.
Gli animali carnivori mangeranno gli erbivori, entrando anch’essi nelle fonti di sali minerali indirette.
Cosi, è facile comprendere che le fonti stesse di sali minerali ed elettroliti, saranno l’acqua, le piante e gli animali.
D’ultimo livello, subentrati nella età moderna, gli integratori. Che però non sempre hanno lo stesso effetto riscontrabile in natura.
(Questo è un argomento complesso che verrà sicuramente trattato in futuro).
Carenza di elettroliti nella dieta
è inutile farci tanti giri di parole, la carenza o eccesso di sali minerali o elettroliti, può avere conseguenze molto gravi e sfortunatamente a volte persino mortali.
Inizialmente, una carenza di elettroliti può avvenire per una semplice carenza nutrizionale indotta da una dieta scorretta.
Alimenti poveri di sali minerali, come i famosi ultra processati, sono i primi alimenti che dovrebbero destare sospetto.
è facile riconoscerli, basta leggere la loro tabella nutrizionale, spesso sono alimenti “assemblati” con aggiunte di vitamine o sali minerali.
In apparenza un consumatore ingenuo ne può essere lieto: “nei miei cereali preferiti aggiungono ferro, calcio e potassio, e anche un paio di vitamine!”. Mentre in realtà, possono essere stati presi alimenti con un livello normale di sali minerali e vitamine, per poi andare a perdersi durante i trattamenti industriali per la creazione dell’alimento elaborato.
Su tale base, una persona dovrebbe diffidare se nel suo succo d’arancia preferito viene aggiunta vitamina C.
Chiediamoci come vengono processate quelle arance e come mai non sono in grado di mantenere i loro valori normali di nutrienti.
In seconda sede, sempre da un punto di vista di una alimentazione scorretta, c’è il fenomeno di limitazione degli alimenti; ovvero quel fenomeno dove un individuo si alimenta in maniera paradossalmente corretta, ma escludendo una stretta cerchia di alimenti, possibilmente indispensabile come fonte di minerali.
Motivo per il quale, nella prima scuola di pensiero della nutrizione, si ricorreva spesso alla famosa frase “un poco di tutto”.
Anche da un punto di vista idrico, possiamo andare a creare scompensi di elettroliti, in base alla nostra attuale idratazione.
Bevendo troppi liquidi andremo incontro a una diluizione troppo forzata di sali minerali, anche se l’acqua in sé ne possiede in modeste quantità.
Mentre se beviamo troppo poca possiamo andare incontro a un eccesso di concentrazione di sali minerali.
Carenza di elettroliti da malattia
Escludendo il fattore alimentazione, esistono altre molteplici cause per una carenza di elettroliti nel nostro corpo; sfortunatamente stiamo parlando del settore delle malattie.
Esistono infatti un ampio numero di malattie, che in maniera diretta o indiretta, va a creare dei scompensi elettrolitici, da diversi punti di vista.
Infatti possono esistere malattie, come alcune disfunzioni renali, che vanno a causare una forte perdita di minerali tramite le vie urinarie; ritrovandoci come conseguenza indiretta dei forti scompensi elettrolitici.
Ma basta pensare anche a una più comune diarrea, dove un gran numero di liquidi vengono eliminati in eccesso tramite le feci. (Mi raccomando, non dite dissenteria per sembrare meno volgari, la dissenteria differisce dalla diarrea, per la presenza di sangue misto alle feci.)
Come causa diretta, è corretto dire che ogni malattia che vada a colpire in maniera temporanea o permanente i nostri livelli di liquidi all’interno del nostro organismo, può causare una disfunzione elettrolitica.
Mentre da un punto di vista indiretto, ogni malattia che vada a colpire quei processi ormonali, che fungono da regolatori, attivatori o inibitori di organi che hanno anche il compito di mantenere il livello d’acqua nel nostro organismo, può anch’essa dare problemi.
Quindi per esempio, se una persona ha una patologia polmonare, non andrà mai a pensare di poter avere dei problemi correlati agli elettroliti; quando in realtà i nostri polmoni hanno anche un ruolo ormonale diretto all’equilibrio osmotico.
Questi sono banali esempi didattici, a scopo informativo; quando siamo davanti a delle problematiche fisiche, rivolgiamoci sempre a uno specialista.
Infatti se sospettiamo di avere una carenza di elettroliti, possiamo andare a fare degli esami del sangue per verificare tali livelli e concentrazioni.
Sintomi carenza elettroliti
Ovviamente, stiamo parlando di quei sintomi base, che possono portare un individuo a pensare di avere una scorretta concentrazione di elettroliti nel proprio organismo.
I sintomi sono tali, sintomi; non cadiamo nella ipocondria, potrebbero esserci altre spiegazioni.
Generalmente, i sintomi più comuni sono:
- Aritmia
- Spossatezza
- Debolezza Muscolare
- Confusione Celebrale
- Nausea e Vomito
- Crampi e Dolori Diffusi
Per ognuno di questi sintomi, sussistono spiegazioni differenti, come per esempio nella aritmia; visto che in precedenza abbiamo brevemente illustrato come gli elettroliti vadano a regolare le concentrazioni di impulsi elettrici fra cui anche quelli cardiaci nel nostro corpo.
O la nausea, nel caso più banale e strambo, può capitare che ingerendo molti sali minerali a stomaco vuoto, si vada in contro a una presenza di troppi elettroliti concentrati, che ci portano al fenomeno del vomito.
Quindi ovviamente esistono sintomi sia per una carenza di elettroliti, sia per un eccesso di elettroliti.
Approfondimenti
- Le carenze di elettroliti come possibili cause del fenomeno di disnomia, ovvero del non ricordarsi le parole quando si parla.