Che cos’è l’Antiporto
Quando ci ritroviamo di fronte ai termini uniporto, simporto e antiporto significa che stiamo approcciando l’argomento dei trasporti di membrana cellulare.
Questa grande categoria di fenomeni biologici viene divisa due grandi gruppi, ovvero i trasporti attivi e i trasporti passivi.
La differenza sostanziale è che nel trasporto passivo avviene un passaggio di soluto attraverso la doppia membrana fosfolipidica in maniera spontanea secondo gradiente di concentrazione.
Questo passaggio avviene esclusivamente senza l’utilizzo di energia, ovvero senza l’utilizzo dell’atp.
Nei trasporti attivi, invece, si viene ad utilizzare l’energia per far avvenire il trasporto contro gradiente di concentrazione.
Cosa significa Antiporto
Quando vediamo il termine antiporto, dobbiamo andare ad immaginarci un flusso di soluto o ioni dove una sostanza entra e un altra esce.
Nello specifico, ci ritroviamo di fronte a un passaggio in entrambi i versi, spesso veicolato da un flusso stesso.
Cosa significa esattamente? Significa che non avviene un passaggio spontaneo di 2 soluti contemporaneamente, ma nel momento in cui avviene il primo flusso attraverso la membrana, si viene a sfruttare tale energia per far fuoriuscire il secondo composto.
Si può anche dire che il secondo flusso, sfrutta un energia entropica per svolgere il passaggio della membrana contro gradiente di concentrazione.
L’esempio più concreto è quello della pompa na k, ovvero della pompa sodio potassio.
Dove portando al di fuori della cellula 3 molecole di sodio si permette l’ingresso a 2 molecole di potassio.
Una nota doverosa, è che il passaggio di questi soluti può avvenire anche non in contemporanea, dato che nell’esempio della pompa na k, prima avviene il passaggio del sodio e solamente dopo di esso avviene il passaggio del potassio.
L’antiporto assieme all’simporto creano la famiglia dei cotrasporti.