Quali sono tutte le proprietà e benefici dell’Anice
La Pimpinella Anisum, conosciuta comunemente sotto il nome di anice, è una pianta erbacea annuale che raggiunge l’altezza di circa 50 centimetri.
Originaria e spontanea in Egitto e Oriente, è facilmente ritrovabile nel bacino del Mediterraneo, grazie al suo clima mite apprezzato dall’anice.
Possiede foglie pennato composte, con lobi dentati, ma la parte più interessante è sicuramente il frutto, di cui viene fatto largo utilizzo.
Infatti dai suoi fiori, riuniti in infiorescenze ad ombrelle composte di colore bianco, è possibile ritrovare il frutto dell’anice, comunemente scambiato per un seme, il quale non è.
Ci ritroviamo di fronte a un organo botanico specifico chiamato achenio, ovvero un frutto che ha le sembianze di un seme.
L’achenio è di colore grigio verde, peloso, solcato da 10 vitte ed è la parte più importante dell’anice.
Infatti nel suo interno, ritroviamo l’olio essenziale di anice, il principio attivo più importante di questa pianta.
All’interno di questo olio essenziale, ritroviamo l’anetolo, una particolare sostanza con un effetto a livello intestinale, stomachico, carminativo, galattagogo, antispasmodico e aromatizzante.
Assieme a questi effetti benefici sul nostro corpo, nel “seme” (è un frutto!) d’anice ritroviamo anche una ottima fonte di sali minerali, fra cui interessanti livelli di ferro.
Anche i livelli di macro nutrienti e vitamine posso essere definiti discretamente buoni.
Insomma l’anice è sempre stato apprezzato ed usato soprattutto nell’ambito culinario, come ingrediente per molte pietanze, fra cui piatti solidi e infusi vari; ma sfortunatamente anche per bevande di base alcolica.
E proprio sui distillati alcolici a base di anice insorge un problema:
il principio attivo dell’anice, l’anetolo, in correlazione con l’alcol diventa tossico, di conseguenza è meglio usare molta moderazione nei confronti di tali bevande alcoliche.
Indice
- Classificazione
- Valori nutrizionali
- Vitamine e sali minerali
- Perché l’anice fa bene
- Funzione antibatterica
- Allevia i sintomi della menopausa
- Funzione antispasmodica
- Funzione carminativa
- Azione antinfiammatoria
- Allevia la stitichezza
- Effetto galattagogo
- Può proteggere dalle ulcere
- Calmante della tosse
- Usi e dosaggi
- Controindicazioni
Classificazione
Nome Scientifico: Pimpinella Anisum
Famiglia: Apiaceae
Droga: frutto, comunemente chiamato seme, in realtà è un achenio.
Tempo Balsamico: fine Estate.
Col termine Droga andiamo a intendere quell’organo della pianta con la maggior concentrazione di principi attivi.
Mentre col termine Tempo Balsamico andiamo a indicare quel periodo con la maggiore presenza di principi attivi, infatti in base alle ore, giorni e mesi, ritroveremo delle quantità diverse di metaboliti nella pianta.
Valori Nutrizionali
L’anice possiede interessanti valori di macro nutrienti, in 100 grammi infatti ritroviamo ben 337 calorie.
Nota: ovviamente parliamo di “calorie” in modo gergale, il termine corretto sarebbe “chilo Calorie” in quanto 1000 calorie sono 1 chilo caloria da un punto di vista prettamente scientifico.
Ritroviamo al suo interno 50 grammi di carboidrati, fra cui ben 15 grammi di fibre.
Secondariamente troviamo 18 grammi di proteine.
Infine ci sono 16 grammi di grassi, fra cui solo 0.6 grammi di grassi saturi.
Anche se può apparentemente troppo calorico per essere un vegetale, queste calorie sono di una ottima qualità; quindi non abbiate timore ad utilizzare l’anice.
Vitamine e Sali Minerali
L’anice possiede un quantitativo vitaminico abbastanza interessante, fra il quale spicca la quantità di folato, ovvero un precursore della vitamina B9
All’interno dell’anice quindi ritroviamo:
- Folato, Vitamina B9
- Niacina, Vitamina B3 – 15%
- Acido Pantotenico, Vitamina B5 – 8%
- Riboflavina, Vitamina B2 – 17%
- Tiamina, Vitamina B1 – 23%
- Piridossina, Vitamina B6 – 32%
- Vitamina A – 6%
- Vitamina C – 35%
Quindi come è facile notare, sono presenti varie vitamine del gruppo B, comprese dosi moderate di vitamina C ed A.
Le percentuali accanto alle vitamine, stanno ad indicare il quantitativo minimo di vitaminico da assumere ogni giorno.
Spesso, può capitare di introdurre anche il 1000% di una determinata vitamina, dando spesso una sorta di allarmismo, credendo che sia un livello eccessivo, se non pure negativo.
Però questa credenza è errata, in quanto assumere il 100% di vitamina C, significa assumere la dose minima per non incorrere in una malattia da ipovitaminosi, ovvero carenza di vitamina.
Da un punto di vista di sali minerali, l’anice è un ottima fonte.
Infatti al suo interno ritroviamo ben 10 minerali diversi, fra cui molti presenti in grandi quantità:
- Calcio – 65%
- Ferro – 205%
- Fosforo – 44%
- Magnesio – 42%
- Manganese – 115%
- Potassio – 31%
- Rame – 46%
- Selenio – 7%
- Sodio – 1%
- Zinco 35%
Fra tutti questi sali minerali, balza subito all’occhio le enormi quantità di ferro e manganese possedute nell’anice.
Soprattutto le dosi di ferro, sono molto importanti per le donne, per diminuire ed alleviare i sintomi di stanchezza del ciclo mestruale; reintegrando in modo naturale il ferro fisiologicamente perso.
Perché l’anice fa bene
L’anice fa bene perché è una pianta che produce un piccolo frutto, spesso confuso per seme, con grandi quantitativi di sali minerali, vitamine e macro nutrienti.
Al suo interno, possiamo ritrovare l’olio essenziale d’anice, che viene reputato la droga della pianta.
Il principio attivo principale è composto dall’anetolo, un composto con diffusi effetti su più organi del nostro corpo.
All’interno dell’anice, ci sono molti composti organici che hanno effetti benefici sul nostro corpo, per esempio ci sono molecole molto simili agli estrogeni, che portano benefici alle donne nello stato di menopausa.
Le funzionalità dell’anice sul nostro organismo sono molte e nello specifico:
- Ha una funzione antibatterica e anti fungina
- Protegge lo stomaco dalle ulcere
- Allevia i sintomi della menopausa
- Azione antispasmodica
- Proprietà carminativa
- Allevia la costipazione
- Effetto galattagogo
- Riduce la tosse
Se sei interessato ai vari effetti benefici delle piante puoi utilizzare questo elenco semplice e veloce!
Funzione Antibatterica
Questa caratteristica è presente in ogni elemento vegetale che produce un olio essenziale, sia di provenienza fogliare o come in questo caso da un frutto.
Non bisogna mai confondere l’olio essenziale per un olio o per un composto blando di origine vegetale.
Infatti l’olio essenziale è una sostanza ricca di principi attivi, tanto ricca che se applicata pura sulla pelle può causare anche ustioni.
Questa caratteristica, dona una funzione antibatterica, generalmente specializzata a determinate tipologie e ceppi batterici.
In questo caso, si è notato che riduce la presenza di alcuni ceppi di funghi, lieviti e dermatofiti, ossia determinati ceppi di microrganismi che vanno a causare malattie nella epidermide.
L’anetolo, composto principale dell’olio essenziale di anice, blocca anche la crescita dei batteri che causano la colera, una grave infezione che infetta il nostro apparato gastro-intestinale.
Allevia i sintomi della menopausa
Questa è una funzione interessante, soprattutto perché non conosciamo ancora perfettamente il suo meccanismo.
In pratica, si è notato che le donne in menopausa che consumano semi di anice, hanno beneficiato di una riduzione nella frequenza e nella forza delle fastidiose vampate di calore.
L’ipotesi suggerita è che all’interno dell’anice, ci siano delle sostanze chimiche, che imitano gli effetti degli estrogeni, riducendo cosi i fastidi causati dalla menopausa.
Un ennesimo effetto positivo, scoperto recentemente, riguarda la prevenzione ossea, un ennesimo disturbo caratteristico della menopausa.
Quando diminuiscono i livelli di estrogeni nel corpo, si verifica un fenomeno d’indebolimento osseo.
Uno studio ha notato che l’anetolo, contribuisce a prevenire questa perdita, proteggendoci dai rischi dell’osteoporosi.
Tale ricerca, al momento è ancora ferma agli stadi di laboratorio, ma è una condizione normale, essendo recente.
Di sicuro in futuro verranno analizzati anche gli effetti clinici sull’uomo.
Azione Antispasmodica
L’azione antispasmodica è una proprietà molto interessante racchiusa in molte piante.
Da un punto di vista pratico, si ha una diminuzione delle contrazioni muscolari, a livello addominale.
Questa diminuzione, avviene solo nei casi in cui ci sia una attività contrattile sopra la norma.
Quindi nel caso in cui il nostro stomaco e intestino, possiedano una peristalsi regolare, non ci sarà nessun cambiamento.
Questo effetto, dona forti benefici nei casi in cui siamo in presenza di crampi allo stomaco, ma anche nei casi di dolori mestruali.
Può ridurre i dolori causati dalle coliti, soprattutto da quelle caratterizzate da uno stato gassoso.
Infatti l’anice non possiede solo un azione antispasmodica, ma ha anche un azione carminativa, che collaborano in perfetta sinergia.
Azione carminativa
Come appena scritto, l’anice dona un effetto carminativo.
Questo particolare effetto, si riassume con la capacità di migliorare il riassorbimento od espulsione dei gas intestinali.
Per questo motivo si viene a beneficiare molto nei casi di coliti gassose.
Azione antinfiammatoria
Alti livelli di infiammazione, sono spesso legati a condizioni negative di malattie croniche; prime fra tutte le malattie cardiache, diabete e cancro.
I semi d’anice, possiedono dei composti antinfiammatori, che aiutano il corpo a prevenire un ampio spettro di malattie.
Una cosa importante da comprendere è che se assumiamo una grande dose di composti antiossidanti la mattina, non beneficeremo di questi effetti il pomeriggio.
Sempre più spesso, si ritrovano integratori o consumi eccessivi di sostanze benefiche ricche di antiossidanti, in grandi quantità in un breve tempo.
Ciò è sbagliato, perché gli antiossidanti, sono composti come tutti gli altri, ovvero vengono metabolizzati e scartati dal corpo dopo poco tempo.
Assumere 1 litro di tè, la mattina, è peggio che assumere 2 tazze in due momenti differenti della giornata.
Questo banale esempio, vale per tutte le tipologie di alimenti ricchi di antiossidanti.
Per non parlare delle differenze fra gli antiossidanti di un alimento confronto ad un altro.
Quindi, basiamoci sulla varietà e sulla differenziazione nel tempo.
Allevia la stitichezza
Questo fattore è realizzato grazie a due modalità differenti.
La prima è una lieve funzione distensiva dei muscoli intestinali, che porta benefici nei casi di stitichezza.
La seconda, è grazie al suo quantitativo naturale di fibre, una volta giunte nell’intestino richiamano acqua; aumentano i liquidi della massa fecale.
Ovviamente questa funzione è blanda, ed è caratterizzata dall’assunzione assieme a molti liquidi, in quanto le fibre devono essere ben idratate.
Effetto Galattagogo
Sicuramente un effetto interessante e molto raro, viene definito effetto galattagogo, quella capacità di stimolare le secrezioni ghiandolari.
Nello specifico si viene ad influenzare la ghiandola mammaria; ovvero quella che elabora il sangue per creare il latte materno.
Tale effetto, aumenta la qualità del latte stesso.
Può protegge dalle ulcere
Questo effetto per ora è stato dimostrato solo nell’ambito del laboratorio.
Ma nonostante ciò è corretto riportarlo, in quanto l’effetto è interessante e di sicuro in un futuro verrà studiato anche sull’uomo.
In pratica, si è notato che negli animali che consumano anice, si verifica una diminuzione della secrezione acida dello stomaco.
Tale effetto potrebbe essere positivo nei casi di iperacidità.
Tuttavia, come detto in precedenza, sono necessarie ulteriori ricerche sull’ambito umano.
Calmante della tosse
Questo effetto calmante della tosse è riscontrabile soprattutto quando viene assunto sotto la forma di tisana.
Infatti è possibile ritrovare in commercio varie tipologie di caramelle balsamiche o sciroppi contro la tosse.
Usi e Dosaggi
Ci sono prevalentemente 3 modalità d’assunzione nel caso dell’anice.
Alimentare: in questo caso, i frutti vengono utilizzati come condimento o come aromatizzante di bevande o alimenti.
Ovviamente non c’è un dosaggio limite, se non quello del buonsenso.
Infuso: in questo caso, è possibile fare un infuso d’anice, mettendo 3-5 grammi di frutta all’interno dell’acqua.
Olio Essenziale: in questo caso, ci sono vari metodo d’assunzione, prevalentemente per via orale, per via cutanea o per via aerea.
Nel caso della via orale, controlliamo che il prodotto sia biologico, puro e certificato (controlliamo questi fattori sempre) e assumiamolo diluendolo con dello zucchero o miele.
Generalmente, si può prendere una zolletta di zucchero, e farci cadere sopra una o due gocce di olio essenziale.
Nel caso dell’assunzione tramite la cute, bisogna evitare di applicare l’olio puro.
C’è sempre la necessità di diluirlo, in una crema base, o in acqua, come nell’esempio di un bagno caldo, con all’interno 20 gocce di olio essenziale.
Per l’inalazione, si può utilizzare un diffusore di nuova generazione elettrico o il classico a candela.
Anche se quello elettrico è più che consigliato.
Controindicazioni
Generalmente sono pochissime se non nulle le controindicazioni nell’assunzione di anice.
Le rare eccezioni sono eventuali reazioni allergiche.
Per capire se siamo allergici all’anice senza voler fare un test cutaneo, basta verificare se presentiamo allergie per i vegetali della stessa famiglia.
Se siamo allergici al finocchio, sedano, prezzemolo od aneto, evitiamo l’assunzione dell’anice.
Una seconda controindicazione, è quella di non bere gli alcolici a base di anice, in quanto la concomitanza di anetolo e alcol risulta tossica per l’organismo.