Quali sono tutte le proprietà e benefici dell’Aneto





L’Anethum Gravelens, generalmente conosciuto sotto il nome di aneto, è una pianta perenne dalle origine Asiatiche e Mediterranee.

In apparenza simile al comune finocchio, l’aneto è facilmente distinguibile grazie al suo aroma, molto forte e quasi pungente.

è una pianta diffusa in quasi tutta l’Italia, principalmente localizzata al nord, visto che apprezza di più le zone fresche.

Generalmente al giorno d’oggi l’aneto viene utilizzato in cucina, come un aromatizzante, però le sue origini sono prevalentemente per l’uso medico.

Da un punto di vista storico, sono tre le popolazioni ad aver dato una grande importanza alle piante benefiche medicinali, gli Indiani, i Cinesi e successivamente gli Egizi.

Proprio da questi ultimi, derivano delle testimonianze dell’utilizzo dell’aneto, ritrovato in antiche tombe egizie.

La parte generalmente utilizzata dell’aneto è il seme, che contiene un mix di composti aromatici, fra cui il limonene.

Grazie a questi composti, è possibile estrarre un olio essenziale, con numerose proprietà benefiche esplicabili nel nostro corpo.

L’odore cosi forte dei semi è spesso attenuato dall’essiccazione, cosi da poterli consumare senza grandi problemi gustativi.

Un altro fattore interessante, è che l’aneto è consumabile da tutti, comprese le donne in gravidanza o durante l’allattamento.

Un qualcosa di abbastanza particolare, soprattutto quando ci riferiamo a erbe benefiche ricche di principi attivi.




Indice

 

Classificazione dell’aneto

Nome Scientifico: Anethum Graveolens (dove il termine Graveolens deriva proprio dal forte odore rilasciato dai semi non secchi)

Famiglia: Apiaceae

Droga: Semi

Col termine droga si intende quella parte della pianta con la maggior percentuale di principi attivi.

Tempo Balsamico: Settembre

Il termine tempo balsamico, si riferisce al miglior periodo per raccogliere la droga, ritrovando cosi la maggior concentrazione di principi attivi.

Infatti le concentrazioni sono differenti, da mese a mese, ma possono dipendere anche dall’ora del giorno.

 

Valore Nutrizionale

I valori nutrizionali dell’aneto sono abbastanza interessanti, la premessa è che non dobbiamo spaventarci dall’alto numero di calorie di questa spezia.

Infatti tale numero calorico è facilmente spiegabile dal fatto che viene utilizzato principalmente il seme, un organo molto calorico per sua natura.

In 100 grammi di aneto, ritroviamo circa 300-320 calorie.

Fra queste c’è la presenza di 15 grammi di grassi, fra cui meno di 1 grammo di grassi saturi.

I carboidrati sono circa 55 grammi, ma fra questi sono presenti 21 grammi di fibre.

Infatti ricordiamo che le fibre, sono dei composti complessi di zuccheri, che il nostro corpo non riesce a digerire ed assimilare.

Infatti hanno l’effetto di aiutarci a dimagrire, ma di questo argomento ne parleremo in un futuro in separata sede.

Tutto ciò che è da capire, è che se abbiamo 100 calorie di un alimento, fra cui 20 calorie sono fibre, alla fine avremo un netto di 80 calorie assimilabili.

Tornando ai metaboliti primari o macro nutrienti, ritroviamo 16 grammi di proteine.




Vitamine e Sali Minerali

All’interno dell’aneto ritroviamo una discreta varietà di vitamine.

La % dopo il nome della vitamina, sta ad indicare la quantità minima per non incorrere in malattie.

Infatti per ogni carenza vitaminica si manifesta una malattia direttamente collegata.

Questo è il principale motivo per il quale vengono definite le “ammine della vita”.

  • Vitamina A 1%
  • acido folico; Vitamina B9
  • Niacina; Vitamina B3 14%
  • Riboflavina; Vitamina B2 17%
  • Tiamina, Vitamina B1 28%
  • Vitamina B6 12%
  • Vitamina C 35%

Sicuramente sono più interessanti le quantità di sali minerali presenti nell’aneto.

Anche in questo caso, le % indicano il fabbisogno minimo giornaliero.

  • Calcio 152%
  • Ferro 91%
  • Fosforo 28%
  • Magnesio 64%
  • Manganese 92%
  • Potassio 25%
  • Rame 39%
  • Selenio 17%
  • Sodio 1%
  • Zinco 35%

Dati i dati riportati qui sopra, si può notare facilmente che l’aneto è un ottima fonte di calcio per il nostro corpo.

è anche interessante notare che apporta ottimi quantitativi di ferro e manganese alla nostra dieta.

 

Perché l’aneto fa bene

L’aneto fa bene perché è una pianta ricca di composti salutari per il nostro corpo.

Possiede alti livelli di macro nutrienti, sali minerali e vitamine, ma le sue caratteristiche maggiori sono date dalla presenza dei suoi vari composti organici.

I flavonoidi, terpeni e l’olio essenziale, donano all’aneto una vasta gamma di proprietà benefiche che spaziano fra molti organi.

Nel concreto, l’aneto ci può aiutare grazie a queste funzioni:

  • Azione antibatterica
  • Effetto carminativo
  • Azione antispamodica
  • Anti alitosi
  • Aiuta le ossa
  • è un antiossidante
  • Rinforza le unghie
  • Dona sollievo durante il periodo mestruale
  • Disinfettante intestinale e urinario
  • Riduce il colesterolo

Per poter vedere in modo semplice tutti i benefici delle piante fino ad ora trattate, puoi utilizzare questo elenco, semplice e veloce!




Azione Antibatterica

Questa funzione è una caratteristica generale per qualsiasi olio essenziale ritrovabile in natura.

Ricordando fra l’altro di usare con parsimonia gli oli essenziali, spesso sottovalutati nelle loro potenzialità.

L’olio essenziale d’aneto ha una forte azione antibatterica nel confronto di determinati ceppi batterici, generalmente gram posiviti.

è interessante notare che fra tali ceppi, c’è la presenza dello staphylococcus aureus, spesso giunto alle cronache data la sua resistenza occasionale agli antibiotici.

Un altra tipologia interessante di batteri affetti dall’olio essenziale d’aneto, sono i batteri che causano la candida, fin troppo comuni al giorno d’oggi.

 

Azione carminativa

Col termine carminativo, si intende quella capacità di espellere la presenza di gas nello stomaco e nell’intestino.

Questa azione è molto utile nei casi di dolorose coliche, ed è utilizzabile anche nei bambini, dati i quasi nulli effetti collaterali di questa pianta.

Non bisogna confondere però questa azione con quella anti meteorica, in quanto non viene agevolata la riduzione della produzione di gas, ma prevalentemente la loro dispersione.

 

Funzione antispasmodica

Grazie alle sostanze contenute al suo interno, l’aneto possiede una lieve azione antispasmodica, ovvero aiuta a ridurre le anomale contrazioni intestinali create dal sistema nervoso centrale.

Ciò può essere un aiuto nei casi di dissenteria e correlata all’azione carminativa, può dare grandi benefici al tratto gastrointestinale.

 

Anti alitosi

Questa è una funzione esclusivamente pratica, perché non va ad influenzare la causa stessa dell’alitosi, ma va solo a mascherarla.

Detto ciò, masticare i semi d’aneto, vanno ovviamente a rinfrescare l’alito.

Comunque, si può verificare un lieve effetto antibatterico della bocca, grazie al contenuto in composti organici.




Migliora le ossa

Anche se l’aneto possiede molti composti organici benefici per il nostro corpo, non possiamo essere indifferenti nei confronti dei suoi altissimi livelli di calcio.

Il suo contenuto è molto alto, ma ancor più interessante è quello che viene definito il suo carico totale.

Spesso infatti, alcuni alimenti ricchi di calcio ne possono paradossalmente anche portare via un grosso quantitativo.

Questo fenomeno viene descritto dal termine “carico” che va a indicare l’effettivo apporto di un minerale, confronto alla sua assunzione.

Un esempio di alimento dove il carico di calcio può essere anche negativo è il latte bovino.

Nel caso dell’aneto, il carico di calcio è ottimale e facilmente assorbito dal nostro corpo.

Ciò reca benefici a tutte le nostre ossa ed ai denti; aiutandoci anche ad avere una maggiore resistenza alle fratture.

Una carenza di calcio nella dieta, può portare allo sviluppo di malattie come il rachitismo e all’osteomalacia.

 

Azione antiossidante

Grazie al suo contenuto in vitamine, flavonoidi antiossidanti, composti terpenici, l’aneto ha un interessante effetto antiossidante per il nostro corpo.

Ciò risulta importante per difenderci da tutte quelle malattie collegate al deperimento cellulare causato dai radicali liberi, conosciti in ambito gergale come stress cellulare.

Tali radicali, vanno ad influenzare la cellula modificandola chimicamente, ciò può comportare all’aumento di rischio di malattie anche molto gravi.

 

Rinforza le unghie

Questa è sicuramente una proprietà molto interessante anche se clinicamente poco rilevante.

Si è notato che un trattamento esterno a base d’aneto, aiuta a rinforzare le unghie fragili, soprattutto nei casi in cui ci sia la presenza di un danno fra le lamine dell’unghia.

Non tutti infatti lo sanno, ma la nostre unghie sono composte principalmente da due lamine, una adiacente all’altra.

A volte può capitare che una rottura dell’unghia, sia causata da una debolezza in questo legamento.

Per beneficiare di questo trattamento, bisogna utilizzare un impacco di aneto; quindi evitiamo di applicare il suo olio essenziale direttamente sulla nostra pelle perché potrebbe essere tossico data la sua concentrazione pura.




Allevia i problemi mestruali

La funzione benefica dell’aneto sui problemi mestruali si verifica sotto forma di due modalità.

La prima va ad influenzare quella che comunemente viene chiamata dismenorrea, ovvero i tipici dolori addominali.

Questi dolori, spesso localizzati a livello dell’addome, fianchi ma anche nella schiena o nella parte interna delle cosce, possono essere attenuati dai composti presenti all’interno di questa pianta.

Tali effetti influenzano anche positivamente la diarrea, un problema facilmente riscontrabile durante il ciclo mestruale.

Il secondo effetto invece è dato dall’incredibile presenza di ferro all’interno dell’aneto.

Infatti il ciclo mestruale è l’unica funzione fisiologica dove si va a perdere l’atomo di ferro.

Ciò si ripercuote nel corpo con quel classico effetto di debolezza e stanchezza, anch’esso ricorrente durante il periodo mestruale; tale problema è risolvibile con l’assunzione di ferro.

Quindi grazie a queste due azioni, è possibile trarre benefici durante questo periodo specifico.

 

Disinfettante intestinale e urinario

Sicuramente una interessante funzione, sopratutto nei casi di diarree persistenti.

L’assunzione dell’aneto, sotto la forma di infuso, aiuta a inibire la crescita dell’Escherichia Coli, responsabile di molti problemi intestinali se in grandi livelli.

Si sono riscontrati effetti positivi anche per le vie urinarie, in quanto alcuni metaboliti quando vengono eliminati tramite l’urina, apportano benefici al tratto urinario.

 

Riduce il colesterolo

Questo effetto molto utile è stato scoperto di recente, tramite degli studi di laboratorio sui ratti.

L’effetto notato è quello di una diminuzione lipidica e glicemica nel sangue dei topi che avevano assunto l’aneto con un dosaggio moderato ma costante.

Questo effetto, è stato velocemente sperimentato nell’uomo, grazie agli assenti effetti collaterali di questa pianta.

I risultati ottenuti sono stati positivi, in quanto anche negli esseri umani, sono stati ritrovati quantitativi minori di colesterolo cattivo ma anche di grassi a livello generale.

Nota ancor più interessante, è che i livelli di colesterolo buono, non sono stati intaccati.




Usi e dosaggi

Esistono principalmente quattro modi per usare e assumere l’aneto.

Infuso: in questo caso, per creare un infuso d’aneto, bisogna comportarci come se stessimo preparando un normale tè, regolando pero il dosaggio e il tempo d’infusione.

Infatti confronto a una normale infusione, dobbiamo raddoppiare sia la quantità, che il tempo d’infusione stesso.

Quindi dobbiamo utilizzare circa 6-10 grammi di semi d’aneto, 2 cucchiaini e lasciare in infusione per 8-10 minuti in acqua bollente.

è consigliata sempre la temperatura di 90 gradi, in quando a 100 gradi molti composti vengono spesso persi.

(infatti con la procedura della ebollizione spesso si vengono a creare i decotti, composti dove vengono volontariamente esclusi tutte quelle molecole termolabili)

Olio essenziale: nel caso dell’olio essenziale, l’utilizzo è vario, ma bisogna porgerci sempre una grande attenzione.

Nel caso di diffusori a candela o elettronici, basiamoci sulle istruzioni consigliate in etichetta.

Se invece siamo intenzionati a ingerirlo, mi raccomando bisogna sempre allungarlo con una sostanza zuccherina, come una zolletta di zucchero o del miele.

L’olio essenziale puro, a diretto contatto con la nostra pelle o mucosa, può avere un effetto tossico, in quanto i principi attivi sono troppo concentrati.

è possibile utilizzarlo anche per fare un bagno caldo, diluendone 10-20 gocce al suo interno.

Mi raccomando, cerchiamo sempre di comprare oli essenziali puri al 100%, non addizionati e certificati OEBBD.

Impacco: facciamo bollire 50 grammi di semi d’aneto in un litro d’acqua.

Facciamo raffreddare ed immergiamoci del cotone, facciamolo impregnare del composto ed applichiamolo direttamente sulle unghie.

Semi: possono essere utilizzati anche direttamente in ambito alimentare durante le preparazioni culinarie.

Non esistono restrizioni, possono essere utilizzati sia a crudo, che cotti.

Ovviamente crudi, possederanno maggiori concentrazioni di principi attivi.




Conclusioni

Oggi abbiamo notato che l’aneto non è solo una banale spezia da cucina, ma è possibile considerarla una pianta benefica a tutti gli effetti.

L’aneto fa bene, contiene molte vitamine e sali minerali, e un interessante numero di terpeni.

è possibile utilizzare l’olio essenziale d’aneto anche per fare trattamenti di aromaterapia, grazie ai fantastici diffusori elettronici di nuova generazione.

In ogni caso, anche se l’aneto in particolare non possiede effetti collaterali, se vogliamo ricercare in questa pianta benefica un effetto specifico, rivolgiamoci prima da uno specialista.

Inoltre, come il buonsenso indica, non bisogna mai cercare di sostituire farmaci prescritti da un medico, con i rimedi naturali.



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